L’era del lavoro remoto e della connettività online è ormai una realtà, e gli strumenti di comunicazione sono al centro dell’attenzione a livello globale. Sembra quasi che la pandemia abbia paralizzato il mondo intero. Ma è davvero così? In realtà, ha dato il via al più grande esperimento di lavoro della storia: quello da remoto.
Con il crescente bisogno di comunicazioni online efficaci, gli ultimi anni hanno dimostrato come il lavoro a distanza possa essere gestito con successo grazie alle videoconferenze e ad altri strumenti digitali. Queste applicazioni ci permettono di continuare a collaborare con i colleghi faccia a faccia… almeno virtualmente. Sono così avanzate che viene da chiedersi se avremo ancora bisogno di andare in ufficio.
Tra le tante app disponibili, il confronto tra Google Meet e Zoom è uno dei più discussi dalle aziende. È quindi normale avere qualche dubbio su quale scegliere per il proprio team. Per questo motivo, ho fatto un po’ di ricerca e sono qui per offrirti alcuni spunti utili.
Ah, e a proposito, ricorda che esistono sempre alternative. Se nessuna di queste due piattaforme ti sembra adatta al tuo business, potresti provare Chanty. Abbiamo creato una chat di team con funzionalità di videoconferenza che, una volta testata, sono sicura che non vorrai più abbandonare.
Detto questo, confrontiamo Google Meet e Zoom per capire quale sia la scelta migliore.
Contesto
In passato conosciuto come Google Hangouts, nel 2017 Google ha deciso di rinnovare il proprio servizio di comunicazione, trasformandolo in Google Meet. Insieme a Google Chat, fa parte della suite G Suite, l’insieme di strumenti per l’ufficio di Google.
L’app è stata descritta come una versione di Hangouts più adatta alle aziende, disponibile per il web, Android e iOS. Inizialmente supportava fino a 30 partecipanti, ma in seguito questo limite è stato aumentato a 250 per gli utenti G Suite. Per chi non utilizza la suite di Google, il numero massimo è invece di 100 partecipanti.
Il software è ottimo non solo per riunioni di lavoro e workshop, ma anche per un piccolo ritrovo tra amici.
Passiamo a Zoom.
Zoom è stato lanciato un po’ prima, nel 2013. Quando Google Meet è arrivato sul mercato, Zoom aveva già raggiunto il valore di un miliardo di dollari, guadagnandosi lo status di “unicorno”.
Come piattaforma, Zoom è basato su cloud e compatibile con tutti i principali dispositivi e sistemi operativi, tra cui Windows, Mac, Android e iOS.
Durante il picco della pandemia, Zoom ha raggiunto circa 300 milioni di utenti giornalieri, ma è stato anche criticato per alcune vulnerabilità di sicurezza. Da allora, ha lavorato intensamente per migliorare la protezione dei dati e rafforzare la privacy degli utenti.
Le sue funzionalità intuitive lo hanno reso una delle app di videoconferenza più popolari in assoluto.
Google Meet vs Zoom: Primi passi
Entrambe le app offrono un modo semplice per connettersi, tanto che persino la persona meno esperta di tecnologia che conosco riesce a partecipare senza problemi.
Google Meet è particolarmente intuitivo, ed è per questo che lo amiamo. Se hai un account G Suite, ti basta accedere con le tue credenziali ed è fatta. Se invece non sei un utente G Suite, puoi semplicemente effettuare il login con il tuo account Gmail. Tuttavia, per un utilizzo aziendale, è necessario avere un account Google Workspace.
Una volta effettuato l’accesso e creato il meeting, riceverai un link alla riunione, un codice, un numero di accesso telefonico e un PIN. Condividi questi dettagli con chi vuoi invitare: i partecipanti possono unirsi semplicemente cliccando sul link, inserendo il codice o chiamando il numero e digitando il PIN. Più facile di così!
Lo stesso vale per Zoom. Basta scaricare l’installer, avviare l’applicazione e il gioco è fatto. Se vuoi creare una riunione, accedi dalla schermata dell’installer. Se invece sei stato invitato a una chiamata, ti basterà cliccare sul link per partecipare.
Chiunque può entrare con un semplice link, senza bisogno di creare un account. È perfetto per una videochiamata improvvisata tra persone di aziende diverse.
Google Meet vs Zoom: Registrazione video
Su Google Meet, la registrazione di una chiamata include il relatore attivo e tutto ciò che viene presentato. Il file registrato viene salvato nella cartella “Registrazioni di Meet” nel Drive dell’organizzatore.
Una volta terminata la registrazione, riceverai un’email con il link al file, che verrà anche aggiunto all’evento su Google Calendar. Per gli utenti con un piano in abbonamento, le riunioni possono essere salvate automaticamente.
Attualmente, la registrazione su Google Meet è disponibile solo sulla versione desktop della piattaforma.
La registrazione su cloud è attivata automaticamente per gli utenti Zoom con un piano a pagamento. La registrazione include il video, la chat e la trascrizione dell’audio.
Zoom permette di registrare le chiamate sia agli utenti con piano gratuito che a quelli a pagamento. Tuttavia, se utilizzi la versione gratuita, potrai salvare le registrazioni solo sul tuo computer.
Per salvare le registrazioni nel cloud, è necessario sottoscrivere uno dei piani a pagamento dell’azienda.
Google Meet vs Zoom: Messaggistica
Per quanto riguarda la messaggistica, Google Meet permette di inviare messaggi solo durante le chiamate, ma una volta terminata la riunione, la cronologia della chat scompare. Inoltre, non puoi vedere i messaggi inviati dagli altri prima del tuo ingresso nella chiamata. L’unico modo per salvare i messaggi è registrare la riunione.
Zoom, invece, offre due tipi di messaggistica: puoi inviare messaggi a tutti i partecipanti oppure inviare messaggi diretti a una singola persona. Questa funzione è particolarmente utile quando devi comunicare qualcosa in privato durante la riunione, ma purtroppo non è disponibile su Google Meet.
Google Meet vs Zoom: Numero di partecipanti
Zoom supporta fino a 1000 partecipanti per riunione, mentre Google Meet ne supporta “solo” 250. Tuttavia, Meet consente di organizzare eventi in live streaming, dove il numero massimo di spettatori dipende dall’edizione di Google Workspace utilizzata. Entrambe le piattaforme permettono di visualizzare fino a 49 partecipanti sullo schermo senza compromettere la qualità del video.
Google Meet vs Zoom: Condivisione di file
Quando programmi una chiamata su Google Meet, puoi allegare vari tipi di file (PDF, video, ecc.) prima della riunione. In questo modo, tutti i partecipanti avranno automaticamente accesso ai documenti condivisi. Inoltre, è possibile condividere documenti, presentazioni, fogli di calcolo e altri file durante la riunione stessa.
Su Zoom, invece, la funzione di trasferimento file permette di inviare documenti ai partecipanti direttamente tramite la chat della riunione o del webinar. I file possono essere inviati a tutti, a un singolo partecipante o a gruppi predefiniti.
Google Meet vs Zoom: Condivisione dello schermo
La funzione di condivisione dello schermo è simile su entrambe le piattaforme. Su Google Meet, il pulsante Presenta ora permette di condividere l’intero schermo, una finestra specifica o una scheda del browser. Tuttavia, se utilizzi Safari, potrai condividere solo l’intero schermo.
Zoom ti permette anche di scegliere cosa condividere, aiutandoti a evitare di mostrare accidentalmente qualcosa di imbarazzante.
La differenza principale tra le due piattaforme è che Zoom consente la condivisione dello schermo da parte di più persone contemporaneamente, mentre su Google Meet solo un utente alla volta può presentare.
Google Meet vs Zoom: Integrazioni
Per quanto riguarda le integrazioni con altre app, Google Meet è completamente integrato con Gmail, Google Calendar e Google Drive, oltre che con le applicazioni di Microsoft 365, come Outlook. Questo significa che puoi accedere alle riunioni direttamente dal tuo calendario, anche se non utilizzi Google Calendar.
Oltre alle app di Google Workspace, Zoom si collega a Microsoft 365, OneDrive e Dropbox per la condivisione di file. Inoltre, grazie a Zapier, è possibile connettere Zoom a oltre 3.000 applicazioni per funzionalità aggiuntive. Le recenti novità hanno introdotto strumenti basati sull’intelligenza artificiale per migliorare la produttività sulla piattaforma. Niente male.
Google Meet vs Zoom: Sicurezza
Quando si confrontano Google Meet e Zoom come principali piattaforme per riunioni online, la sicurezza è un aspetto cruciale per le aziende.
Google Meet offre diverse funzionalità di sicurezza avanzate, tra cui la crittografia dei dati in transito e a riposo, la prevenzione della perdita di dati (DLP) per lo storage su Google Drive, la possibilità di iscriversi al Programma di Protezione Avanzata e l’autenticazione a due fattori (2FA). Queste misure sono fondamentali per proteggere le riunioni e garantire la conformità alle normative sulla privacy.
Zoom ha migliorato significativamente i suoi protocolli di sicurezza dopo le vulnerabilità emerse durante la pandemia. Oggi offre misure avanzate di protezione, tra cui la crittografia AES 256-bit GCM per impedire intercettazioni e attacchi informatici. Inoltre, mette a disposizione funzioni di sicurezza come il blocco delle riunioni, la rimozione dei partecipanti indesiderati e la sospensione delle attività degli utenti, rendendolo una scelta competitiva tra gli strumenti di videoconferenza.
Google Meet vs Zoom: Funzionalità extra
Per quanto riguarda le funzionalità generali, entrambe le piattaforme offrono strumenti simili, come le modalità di presentazione per la condivisione dello schermo, il supporto per video in HD 720p e la crittografia delle chiamate.
Negli ultimi mesi, Google Meet ha introdotto miglioramenti significativi, aggiungendo funzionalità che in passato erano un’esclusiva di Zoom. Ora offre breakout rooms, sondaggi, filtri per lo sfondo, una visualizzazione a griglia per chiamate numerose e lavagne digitali.
Una funzione interessante di Google Meet è la trascrizione diretta, che si attiva automaticamente quando l’oratore inizia a parlare. Tuttavia, questa funzione è ancora in fase di sviluppo e non è del tutto affidabile.
Anche Zoom continua a innovare, permettendo agli utenti di accedere a informazioni diagnostiche durante le riunioni per risolvere problemi di audio, video o connessione di rete. Questa funzione è particolarmente utile per gli utenti che vogliono risolvere problemi tecnici senza dover contattare il supporto IT.
Per utilizzare questo strumento di diagnostica, è necessario avere installato il client desktop di Zoom, l’applicazione scaricabile che consente di partecipare alle chiamate Zoom.
Google Meet vs Zoom: Prezzi
Sia Google Meet che Zoom offrono piani tariffari simili, ma Zoom è leggermente più costoso.
Google Meet propone quattro piani a seconda delle dimensioni del team e del budget:
- Gratuito: Riunioni fino a 60 minuti per 100 partecipanti.
- Business Starter ($6/utente/mese): Riunioni per 100 partecipanti, 30 GB di spazio cloud per utente.
- Business Standard ($12/utente/mese): Riunioni per 150 partecipanti, 2 TB di spazio cloud e possibilità di registrare le riunioni.
- Business Plus ($18/utente/mese): Riunioni per 250 partecipanti, 5 TB di spazio cloud e monitoraggio delle presenze.
- Enterprise (Prezzo personalizzato): Per esigenze aziendali su larga scala, con funzionalità avanzate di sicurezza e conformità.
Zoom offre una varietà di piani, a partire dal piano Basic, che è gratuito e ti dà la possibilità di ospitare riunioni con un massimo di 100 partecipanti per 40 minuti.
Il piano Pro costa $149,90 all’anno ed è adatto per piccoli team. Ha le stesse funzionalità del piano Basic, ma invece di 40 minuti per riunione, offre 30 ore, streaming sui social e 1 GB di registrazione su cloud.
Se hai una piccola o media impresa, potresti beneficiare del piano Business, che costa $199,90 all’anno, o dello Zoom United Business, che costa $350 all’anno.
Il verdetto
È inutile dirlo: stiamo confrontando alcuni dei migliori strumenti di videoconferenza disponibili. Sia Google Meet che Zoom offrono funzionalità simili che possono agevolare la comunicazione nella tua organizzazione. Quando si tratta di scegliere tra Google Meet e Zoom, ogni piattaforma ha vantaggi specifici che si adattano a esigenze diverse. Se la tua azienda utilizza già altri prodotti Google o se hai membri del team che preferiscono partecipare alle riunioni tramite chiamata, allora Google Meet potrebbe essere la soluzione ideale.
D’altra parte, se la tua attività coinvolge più di 250 partecipanti per riunione, oppure hai bisogno di funzionalità avanzate come il supporto per le sale conferenze o le lavagne digitali, allora Zoom è la scelta giusta. Quando valuti una piattaforma per riunioni online, considera il limite di partecipanti e gli strumenti integrati che possono migliorare la collaborazione. In ogni caso, non puoi sbagliare: qualunque sia la tua scelta, avrai uno strumento efficace.
Trovare la piattaforma di videoconferenza giusta non ti renderà automaticamente un’esperta di comunicazione. Per ottenere il massimo, avrai comunque bisogno di un software dedicato alla collaborazione. Dalle videochiamate alla gestione dei progetti, Chanty è in grado di affrontare qualsiasi sfida.
Provalo e facci sapere cosa ne pensi!